Supporto alla clientela

Norme di Legge, regolamentazioni e consigli utili

Autolettura


Comunicare l’Autolettura ti consente di avere un profilo di consumo sempre aggiornato. In tal modo, anche in assenza di una lettura reale, saremo in grado di inviarti una bolletta sempre in linea con i tuoi consumi.

Per effettuare l’Autolettura sono necessari:

  • Il codice POD [per l’energia elettrica]
  • Il codice PDR [per il gas]

puoi trovare queste informazioni nella sezione CARATTERISTICHE TECNICHE della tua bolletta

FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA

La lettura da te comunicata, sarà processata nei nostri sistemi e dal distributore e verrà utilizzata per il calcolo della bolletta qualora il dato sia validato dai nostri sistemi e dal distributore.
Se hai un

  • contatore mono-orario
    • comunica soltanto il valore della fascia A0 – (compresi i valori dopo la virgola)
  • contatore elettronico a fasce
    • comunica tutti i valori delle fasce A1,A2,A3 e A4 (se disponibile) – (compresi i valori dopo la virgola)

Clicca qui per comunicare l’autolettura dell’Energia Elettrica

FORNITURA DI GAS NATURALE

La lettura da te comunicata, sarà processata nei nostri sistemi e dal distributore e verrà utilizzata per il calcolo della bolletta qualora il dato sia validato dai nostri sistemi e dal distributore.
Se hai un

  • contatore meccanico o smart meter
    • comunica soltanto la lettura del contatore (senza i valori dopo la virgola)
  • contatore meccanico e correttore elettronico
    • comunica la lettura del contatore meccanico e il valore del correttore elettronico (senza i valori dopo la virgola)

Se hai bisogno di aiuto puoi consultare la guida di supporto presente nella pagina di inserimento dell’autolettura.

Clicca qui per comunicare l’autolettura del Gas

La finestra di autolettura è sempre aperta, questo significa che puoi comunicare la tua autolettura ai fini del calcolo della bolletta ogni giorno. Ti ricordiamo che affinché questa sia validata sui nostri sistemi e disponibile per il successivo ciclo di fatturazione è consigliabile inserire le autoletture a ridosso degli ultimi 5 giorni del mese.

MODALITÀ ALTERNATIVE DI RACCOLTA

Se sei registrato nell’area clienti oltre a consultare le informazioni relative alla tua fornitura, puoi anche comunicare la tua autolettura gas nella sezione apposita.

Clicca qui per accedere all’area clienti

Per qualsiasi dubbio o richiesta potete contattare il Sevizio Clienti i cui contatti sono disponibili in fattura.

Imposte

IMPOSTE SUL GAS NATURALE

L’applicazione delle imposte di consumo sul consumo di gas naturale è regolata dal Testo Unico del 26/10/1995 n. 504, cosiddetto TUA, ed in particolare dall’art. 26.

Ai consumi di gas naturale si applicano:

1) Accisa: espressa in Euro per ogni Standard metro cubo, è differenziata per impiego, ubicazione geografica dell’utenza e fascia di consumo annuo solare;

2) Addizionale regionale all’accisa e imposta sostitutiva per le utenze esenti dall’accisa: espressa in Euro per ogni Standard metro cubo, istituita nelle regioni a statuto ordinario e determinata da ciascuna regione, è anch’essa differenziata per impiego e per fascia di consumo annuo solare;

3) I.V.A. (imposta sul valore aggiunto): espressa in termini percentuali, applicata sull’importo complessivamente dovuto (comprensivo di accisa ed addizionale regionale), è differenziata per fascia di consumo annuo solare.

Il richiamato art. 26 del TUA individua sostanzialmente due categorie di utilizzo:

  • Usi industriali:

Impieghi del gas naturale, destinato alla combustione, in tutte le attività industriali produttive di beni e servizi e nelle attività artigianali ed agricole, nonché gli impieghi nel settore alberghiero, nel settore della distribuzione commerciale, negli esercizi di ristorazione, negli impianti sportivi adibiti esclusivamente ad attività dilettantistiche e gestiti senza fini di lucro, nel teleriscaldamento alimentato da impianti di cogenerazione che abbiano le caratteristiche tecniche indicate nella lettera b) del comma 2 dell’art.11 della legge 9/1/1991 n.10, anche se riforniscono utenze civili.

Si considerano, altresì, compresi negli usi industriali, anche quando non è previsto lo scopo di lucro, gli impieghi del gas naturale, destinato alla combustione, nelle attività ricettive svolte da istituzioni finalizzate all’assistenza dei disabili, degli orfani, degli anziani e degli indigenti.

  • Usi civili

(riscaldamento individuale o centralizzato, compresi eventuali usi di cottura cibi e produzione di acqua calda sanitaria), nei quali rientrano tutti gli usi non attribuibili agli usi industriali;

Inoltre, sono considerati compresi negli usi civili anche gli impieghi del gas naturale, destinato alla combustione, nei locali delle imprese industriali, artigiane e agricole, posti fuori dagli stabilimenti, dai laboratori e dalle aziende dove viene svolta l’attività produttiva, nonché la produzione di acqua calda, di altri vettori termici o di calore, non utilizzati in impieghi produttivi dell’impresa, ma ceduti a terzi per usi civili.

ACCISE PER USI CIVILI NORDSUD (EX CASMEZ)
Fino a Smc 1200,0440,038
da Smc 121 a Smc 4800,1750,135
da Smc 481 a Smc 1.5600,1700,120
oltre Smc 15600,1860,150

Rientrano nell’area del Sud (ex Cassa del Mezzogiorno): Regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, province di Latina e di Frosinone, comuni della provincia di Rieti già compresi nell’ex circondario di Cittaducale, comuni compresi nella zona del comprensorio di bonifica del fiume Tronto, comuni della provincia di Roma compresi nella zona della bonifica di Latina, isola d’Elba e territori dei comuni di Isola del Giglio e di Capraia Isola.

ADD.LE REGIONALE PER USI CIVILI0-120 Smc121-480 Smc481-1.560 Smcoltre 1.560 SmcImp. sostitutiva usi esenti
Abruzzo0,0190,02320,02580,02580,02582
Abruzzo fascia E ed F0,01030,01030,01030,01030,02582
Basilicata0,0190,02580,02580,02580,0
Calabria0,0190,02580,02580,03090,0
Campania0,0190,0310,0310,0310,031
Emilia-Romagna0,0220,03090,03090,03090,0
Lazio0,0220,03090,03090,03090,03099
Lazio ex Casmez0,0190,03090,03090,03090,03099
Liguria fascia climatica E0,01550,01550,01550,01550,0
Liguria fascia climatica F0,01030,01030,01030,01030,0
Liguria fascia climatica C/D0,0220,02580,02580,02580,0
Lombardia0,00,00,00,00,0
Molise0,0190,03090,03090,03090,030987
Marche0,01550,01810,02070,0258Aliquote uguali all’addizionale regionale
Puglia0,0190,03090,03090,0309Aliquote uguali all’addizionale regionale
Piemonte0,0220,02580,02580,02580,0
Toscana0,0220,03090,03090,03090,026
Umbria0,00510,00510,00510,00510,0
Veneto0,00770,02320,02580,0309Aliquote uguali all’addizionale regionale

IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (IVA) PER USI CIVILI

Fascia di consumoconsumi fino a 480 Smc/annoconsumi oltre 480 Smc/anno
Aliquota10%22%

 

ACCISA PER USI INDUSTRIALIInferiori a 1.200.000 Smc annuiSuperiori a 1.200.000 Smc annui
Aliquota0,01249800,0074988
ADD.LE PER USI INDUSTRIALIInferiori a 1.200.000 Smc annuiSuperiori a 1.200.000 Smc annui
Abruzzo0,0062490,00516
Abruzzo fascia E ed F0,0062490,00516
Basilicata0,0062490,0051646
Calabria0,0062490,005165
Campania0,0062490,0052
Emilia-Romagna0,0062490,0051646
Lazio0,0062490,00516
Liguria0,0062490,0052
Lombardia0,00,0
Molise0,00620,0052
Marche0,0062490,0052
Puglia0,0062490,0051646
Piemonte0,0062490,0052
Toscana0,0060,0052
Umbria0,0051650,005165
Veneto0,0062490,005165

 

IMPOSTE SULL’ENERGIA ELETTRICA

L’applicazione delle imposte di consumo sul consumo di energia elettrica è regolata dal Testo Unico del 26/10/1995 n. 504, cosiddetto TUA, ed in particolare dall’art. 52 e successivi. Tale articolo individua sostanzialmente due categorie di utilizzo:

Uso domestico, ossia i cosiddetti ‘’usi nelle abitazioni’’

Altri usi, cioè tutti i consumi diversi dall’uso domestico

Le addizionali comunali e provinciali anche per le regioni a statuto speciale e per le province autonome sono state soppresse a decorrere dal 1° aprile 2012 dal Decreto-legge 02/03/2012, n. 16.

USI DOMESTICIAliquota
Forniture per abitazione di residenza anagrafica (“prima casa”) fino a 3 kW* 
     – Consumi fino a 150 kWh/mese0
     – Consumi oltre 150 kWh/mese e fino a 220 kWh/mese0,0227
Forniture per abitazione di residenza anagrafica (“prima casa”) oltre 3 kW0,0227
Forniture per non residenti (“seconde case”)0,0227
ILLUMINAZIONE PUBBLICA 
Forniture con qualsiasi livello di consumo0,0125
ALTRI USI 
Forniture fino a 1.200.000 kWh/mese 
     – Primi 200.000 kWh consumati nel mese0,0125
     – Consumi oltre 200.000 kWh nel mese0,0075
Forniture oltre 1.200.000 kWh/mese 
     – Primi 200.000 kWh consumati nel mese0,0125
     – Consumi oltre 200.000 kWh nel mese4820 € in misura fissa

 

IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (IVA)

Tipologia usoAliquota
USI DOMESTICI e assimilati – Servizi condominiali (edifici residenziali)10%
ILLUMINAZIONE PUBBLICA22%
ALTRI USI 
Per uso di imprese estrattive, agricole e manifatturiere comprese le poligrafie, editoriali e simili, funzionamento degli impianti irrigui e di sollevamento e scolo delle acque da parte di Consorzi di bonifica e Consorzi di irrigazione10%
 Altre attività22%

Con Delibera 40/2014/R/gas del 06 febbraio 2014 l’Autorità ha definito le nuove disposizioni in materia di accertamenti della sicurezza degli impianti di utenza a gas.

Le utenze soggette alla nuova disciplina sono esclusivamente gli impianti a gas alimentati tramite reti canalizzate per uso non tecnologico, ossia uso riscaldamento, cottura cibi, produzione di acqua calda sanitaria, condizionamento.

Gli oneri posti a copertura dei costi per gli interventi eseguiti dal distributore locale per gli accertamenti effettuati sono definiti nel seguente allegato F/40 di cui la invitiamo a prendere visione.

Scarica le linee guida CIG

Altri documenti scaricabili:

l’allegato F/40

l’allegato G/40

l’allegato H/40

l’allegato I/40

Per fatture con scadenza successiva al 01 marzo 2018 per le forniture di Energia Elettrica e al 1° gennaio 2019 per le forniture del gas, in applicazione della Legge di bilancio 2018 (Legge n. 205/17) il cliente può, nei casi di ritardi nella fatturazione superiori ai due anni a causa di negligenza da parte dell’azienda di distribuzione o di fornitura, eccepire la prescrizione e pagare solo gli importi fatturati relativi ai consumi degli ultimi 2 anni.

Tale richiesta può essere inoltrata all’indirizzo assistenza.clienti@energeticgp.it inviando il modulo presente in fattura o scaricabile qui di seguito.

La prescrizione breve si applica a utenti domestici, microimprese e professionisti, inoltre si segnala che sono esclusi dal provvedimento in questione i clienti multisito (qualora almeno un punto non sia servito in bassa tensione o non abbia consumi annui inferiori a 200.000 Smc) e le amministrazioni pubbliche.

Si ricorda che, in ogni caso, le informazioni relative all’importo prescrivibile sono riportate in bolletta, per via della già citata delibera di ARERA, in base alla quale gli operatori sono appunto obbligati a informare il cliente, nell’ottica della tutela del consumatore e della trasparenza di mercato, su tutti i dati importanti per la conoscenza dei propri consumi e per effettuare correttamente i pagamenti. Gli importi oggetto di prescrizione sono inoltre esclusi dall’ambito di applicazione di eventuali clausole contrattuali che prevedano metodi di pagamento quali servizi di incasso pre-autorizzati SEPA Direct Debit – SDD (domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito), anche nel caso in cui fossero la modalità indicata dal cliente finale relativamente alle fatture di periodo e di chiusura.

Si precisa che nel caso di fatturazione di importi riferiti a consumi risalenti a più di due anni per i quali si ritiene non sia maturata la prescrizione, a causa della presunta sussistenza di cause ostative ai sensi della normativa primaria e generale di riferimento, il venditore è tenuto ad integrare la fattura recante tali importi con una pagina iniziale aggiuntiva contenente il seguente avviso testuale:

“La fattura contiene importi per consumi risalenti a più di due anni per i quali si ritiene non sia maturata la prescrizione biennale, di cui alla Legge di bilancio 2018 (Legge n. 205/17) come modificata dalla Legge di bilancio 2020 (Legge n. 160/2019) per cause ostative ai sensi della disciplina primaria e generale di riferimento”

L’avviso di cui sopra dovrà essere accompagnato dall’indicazione dell’ammontare degli importi per consumi risalenti a più di due anni, dalla motivazione che ha determinato la comunicazione in questione e di una sezione che indica la possibilità di inviare un reclamo al venditore, nonché un recapito postale o fax e una modalità telematica o indirizzo di posta elettronica del venditore a cui far pervenire il reclamo medesimo.

Si precisa invece che il diritto del venditore a recuperare il saldo delle fatture non pagate si prescrive se non viene esercitato per 5 anni da quando lo stesso diventa esigibile (ovvero dalla data di scadenza della fattura). Tuttavia, se durante questo periodo il fornitore di energia pone in essere atti interruttivi della prescrizione (ad esempio, inviando una lettera di costituzione in mora), il termine di prescrizione inizia a decorrere di nuovo, come se non si tenesse conto del tempo già trascorso.

Scarica il PDF con tutti i dati

 

Mix Energetico

 

Composizione del mix energetico utilizzato per la produzione dell’energia elettrica venduta dall’impresa nei due anni precedenti

Composizione del mix medio nazionale utilizzato per la produzione dell’energia elettrica immessa nel sistema elettrico italiano nei due anni precedenti

Fonti primarie utilizzate

2022

2021

2022

2021

Fonti rinnovabili

 7,40 %

 42,80 %

 36,84 %

 42,80 %

Carbone

 17,85 %

 5,03 %

 9,43 %

 5,03 %

Gas Naturale

 62,71 %

 48,01 %

 46,92 %

 48,01 %

Prodotti Petroliferi

 2,74 %

 0,89 %

 2,01 %

 0,89 %

Nucleare

 2,80 %

 0   %

0   %

0   %

Altre fonti

 6,50 %

 3,27 %

 4,80 %

 3,27 %

 

Pre-Consuntivo

Consuntivo

Pre-Consuntivo

Consuntivo

Avvertenze/cautele da adottare in caso di chiusura da remoto dell’elettrovalvola installata su PdR dotati di smart meter di calibro G4-G6, ai sensi della specifica tecnica UNI/TS 11689:2022 (“Sistemi di misurazione del gas – Dispositivi di misurazione del gas su base oraria – Telegestione del contatore – Utilizzo in sicurezza dell’elettrovalvola integrata”)

Ai sensi della specifica tecnica UNI/TS 11689/2022 (punti 4.2.3, 4.2.3.1 e 4.2.3.2), si informa la propria clientela sulle avvertenze e le cautele da adottare in caso di chiusura da remoto dell’elettrovalvola installata su PdR dotati di smart meter di calibro G4-G6, come di seguito meglio dettagliato:

DISATTIVAZIONE DELLA FORNITURA O SOSPENSIONE DELLA FORNITURA SU RICHIESTA DEL CLIENTE FINALE 

La fornitura gas sarà disattivata da remoto mediante chiusura dell’elettrovalvola presente sul contatore gas (salvo che risulti impossibile effettuare l’operazione per motivi tecnici).

Il Distributore attuerà la chiusura da remoto e, in caso non sia fattibile, la fornitura rimarrà attiva sino all’esecuzione fisica dell’intervento sul posto.

La chiusura dell’elettrovalvola determina l’interruzione del flusso di gas agli apparecchi di utilizzo (caldaia, scaldacqua, piano cottura ecc.) e, nel caso in cui essi siano in funzione, provoca lo spegnimento delle fiamme e l’intervento dei dispositivi di blocco e di sicurezza (es. termocoppie) eventualmente presenti sugli apparecchi.

Di seguito si riportano alcune precauzioni che il cliente è tenuto ad adottare in queste situazioni:

  • è necessario spegnere tutti gli apparecchi di utilizzazione alimentati a gas e chiudere preventivamente tutti i rubinetti di intercettazione posti a monte dei collegamenti degli apparecchi di utilizzazione a gas;
  • in caso di esecuzione di lavori sull’impianto di utenza gas è obbligatorio rivolgersi ad un installatore abilitato ai sensi del DM 37/08;
  • solo l’installatore abilitato ha titolo per modificare l’impianto di utenza o per installare/ disinstallare in sicurezza gli apparecchi di utilizzazione;
  • qualora si intendano disinstallare apparecchi di utilizzazione sarà comunque sempre necessario l’intervento di un installatore abilitato, che dovrà chiudere le predisposizioni dei collegamenti rimaste libere dopo la rimozione degli apparecchi con un idoneo tappo.

Attenzione: nel caso in cui il possesso dell’immobile in questione passi (per esempio vendita dell’immobile, cessazione di contratto di locazione) ad un soggetto diverso, il cliente finale dovrà trasferire al nuovo possessore tutte le informazioni e le avvertenze in questione in quanto rilevanti.

SOSPENSIONE DELLA FORNITURA PER MOROSITÀ

La fornitura gas sarà sospesa da remoto mediante chiusura dell’elettrovalvola presente sul contatore gas (salvo che risulti impossibile effettuare l’operazione per motivi tecnici).

La chiusura dell’elettrovalvola determina l’interruzione del flusso di gas agli apparecchi di utilizzazione (caldaia, scaldacqua, piano cottura ecc.) e, nel caso in cui essi siano in funzione, provoca lo spegnimento delle fiamme e l’intervento dei dispositivi di blocco e di sicurezza (es. termocoppie) eventualmente presenti sugli apparecchi.

Di seguito si riportano alcune precauzioni che il cliente è tenuto ad adottare in queste situazioni:

  • è necessario spegnere tutti gli apparecchi di utilizzazione alimentati a gas e chiudere preventivamente tutti i rubinetti di intercettazione posti a monte dei collegamenti degli apparecchi di utilizzazione a gas;
  • in caso di esecuzione di lavori sull’impianto di utenza gas è obbligatorio rivolgersi ad un installatore abilitato ai sensi del DM 37/08;
  • solo l’installatore abilitato ha titolo per modificare l’impianto di utenza o per installare/ disinstallare in sicurezza gli apparecchi di utilizzazione;
  • qualora si intendano disinstallare apparecchi di utilizzo sarà sempre necessario l’intervento di un installatore abilitato che dovrà chiudere le predisposizioni dei collegamenti rimaste libere dopo la rimozione degli apparecchi con un idoneo tappo;
  • in caso di utilizzo di piani di cottura a gas sprovvisti del dispositivo di sorveglianza di fiamma (termocoppia) è necessario sorvegliare con scrupolo la fiamma e in caso di spegnimento, per insufficiente afflusso di gas, è necessario disattivare il piano cottura e chiudere il rubinetto di intercettazione posto immediatamente a monte del collegamento del piano cottura (in corrispondenza del portagomma o del collegamento con tubo di rame o con tubo PLT-CSST);
  • in caso di utilizzo di caldaia o scaldacqua è opportuno spegnere sempre l’apparecchio in caso di non utilizzo e qualora si riscontri la mancanza di alimentazione è necessario chiudere la valvola posta a monte del collegamento dell’apparecchio all’impianto di utenza gas.

Attenzione: nel caso in cui il possesso dell’immobile in questione passi (per esempio vendita dell’immobile, cessazione di contratto di locazione) ad un soggetto diverso, il cliente finale dovrà trasferire al nuovo possessore tutte le informazioni e le avvertenze in questione in quanto rilevanti.

Teleselling:

conoscere per difendersi

 

Quali sono i miei diritti di consumatore?
Il teleselling è un’attività di vendita telefonica durante la quale il venditore ha l’obbligo di informarti sulle caratteristiche essenziali dell’offerta, sul prezzo e sulla durata e modalità di conclusione del contratto che propone.

Il teleselling aggressivo è un fenomeno, purtroppo diffuso, che va al di là del fastidio legato ad una telefonata indesiderata. Nei casi più gravi si registrano attivazioni non richieste di servizi.

Quando ti viene proposta la conclusione di un contratto per telefono hai diritto ad ottenere tutte le informazioni utili che ti servono per comprendere esattamente le caratteristiche dell’offerta. Per elettricità e gas il venditore deve metterti a disposizione anche la Scheda di confrontabilità e la Scheda sintetica, in modo da illustrarti in maniera chiara e concisa i contenuti del contratto.

Inoltre, devi sapere che è tuo diritto ricevere una copia del contratto concluso con il venditore. La copia del contratto e la conferma del tuo consenso sono necessarie per far valere i tuoi diritti in qualunque sede.

I contratti conclusi per via telefonica fanno parte dei “contratti negoziati fuori dai locali commerciali” e puoi per questa ragione esercitare il diritto di recesso.

Hai 14 giorni dalla conclusione del contratto per esercitare il tuo diritto di recesso, inviando al fornitore una raccomandata con ricevuta di ritorno o una pec.

Visita il sito: https://www.difenditicosi.it

CONSUMI SOVRASTIMATI

Cosa c’è da sapere

Settore Gas Naturale

Se sei un cliente residenziale con un consumo fino a 500 smc il distributore effettua un tentativo di lettura ogni anno e se non riesce a leggere comunica la miglior stima a disposizione

Settore energia elettrica

Il distributore solitamente fornisce ogni mese la lettura relativa ai consumi effettuati, ma è sempre utile fornire la propria autolettura qualora i consumi fatturati dalla società risultino stimati.

Come posso comunicare la mia autolettura?

Direttamente qui sul nostro sito web:

Autolettura Gas
Autolettura Luce

Chiamando il numero verde: 800 688 828
(Lun-Ven/ 9:00-18:00)

Quando posso comunicare la mia autolettura?

Puoi caricare in autonomia l’autolettura sul nostro sito web da tutti i dispositivi in ogni momento e puoi chiamare il numero verde negli orari indicati.

Ti suggeriamo di fornirci la tua autolettura a ridosso degli ultimi giorni del mese affinché possa essere utilizzata nel calcolo della bolletta del mese successivo.

FAQ

Ho una seconda casa dove vado raramente e ho sempre consumi sovrastimati. Come posso fare?

Puoi inviare un’autodichiarazione alla nostra società dove ci indichi che la fornitura è relativa ad una seconda casa e non ci sarà consumo per il periodo da-a. Questo eviterà una sovrastima dei consumi. Qualora venga accertato un consumo dal distributore questo sarà fatturato.

Scarica qui il modulo dell’autodichiarazione

Sicurezza impianti domestici

 

GAS NATURALE

Attenti al gas…

Regole per la sicurezza quando si ha a che fare con il gas

L’utilizzo del gas nella vita familiare di tutti i giorni è ormai ampiamente diffuso e il suo impiego va dall’uso in cucina alla produzione di acqua calda per uso sanitario o per il riscaldamento. I gas sono sostanze volatili che tendono ad espandersi indefinitamente e ad occupare tutto lo spazio disponibile. In Italia i gas combustibili usati in ambiente domestico sono il metano (fornito dalla rete cittadina) e il GPL (Gas di Petrolio Liquefatti, fornito in bombole). Nell’utilizzare un apparecchio a gas è importante seguire sempre le dovute precauzioni o i piccoli accorgimenti dettati dal buon senso: i gas, infatti, sono la prima causa di incendi ed esplosioni altamente distruttive. Il metano è un gas inodore, incolore e insapore che prima di essere distribuito attraverso la rete cittadina viene messo a contatto con un composto chimico che gli dona il caratteristico “odore di gas”. Il metano è più leggero dell’aria, si stratifica verso l’alto – nei pressi dei solai o dei tetti – ed è più facilmente eliminabile in caso di perdite. Il GPL, invece, è più pesante dell’aria, tende a ristagnare verso il basso sul pavimento, ed è difficilmente disperdibile in caso di perdite. Comune ai due gas è il pericolo di esplosione che si crea in presenza della giusta percentuale di gas/aria e di un innesco. Significa che un’esplosione avviene solo se la percentuale di gas presente nell’aria è quella prevista dal campo di infiammabilità. Per il metano, ad esempio, questo valore è compreso tra il 5 e il 15%: vale a dire che non c’è esplosione se c’è molto gas (superiore al 15%) o poco gas (inferiore al 5%).

Quando si acquista un nuovo apparecchio la prima cosa a cui prestare attenzione è che riporti la marcatura CE.

Questo significa che l’apparecchio è conforme alle direttive europee di sicurezza. In Italia, dal 1990 è obbligatorio, per legge, rivolgersi a operatori abilitati per le opere di installazione, ampliamento, trasformazione e manutenzione degli impianti del gas.

ALCUNI REQUISITI PER LA SICUREZZA

  • Gli apparecchi a gas devono essere installati in locali dove vi siano un’adeguata ventilazione – l’aria è necessaria per la combustione – e un’appropriata aerazione, in modo da favorire il ricambio d’aria e lo smaltimento dei prodotti della combustione.
  • Gli apparecchi devono essere raccordati a sistemi di scarico, come camini o canne fumarie, per smaltire all’esterno i fumi prodotti dalla combustione.
  • Gli impianti di adduzione del gas devono essere a tenuta e non presentare assolutamente alcuna perdita

ALCUNE BUONE ABITUDINI

1. Sostituire periodicamente i tubi che collegano la cucina alla bombola o alla rete interna e utilizzare esclusivamente quelli che riportano il marchio IMQ-UNI CIG, dove è stampigliato l’anno limite del loro impiego. Rivolgersi sempre a installatori abilitati. In commercio si trovano anche tubi senza scadenza.

2. Accertarsi che le bombole di GPL siano lontane da fonti di calore.

3. Il contatore del gas non deve essere utilizzato in modo improprio, ad esempio come ripiano per oggetti, e deve essere protetto contro urti accidentali.

4. È buona norma chiudere la valvola di ingresso della tubazione del gas o quella della bombola quando non si utilizzano gli apparecchi. Se ci si assenta da casa per lunghi periodi, è utile chiudere il rubinetto principale del gas.

5. Per evidenziare eventuali perdite di gas passare un pennello intriso d’acqua saponata nei punti critici o sospetti: anche una minima perdita sarebbe evidenziata da una serie di bollicine. MAI ricercare una perdita con fiamme libere.

6. In assenza dei moderni sistemi di sicurezza che bloccano l’erogazione del gas in caso di spegnimento della fiamma, si consiglia di controllare sempre che questa non si spenga durante l’utilizzo del piano di cottura.

COSA FARE IN PRESENZA DI UNA FUGA DI GAS

  • È importante non accendere assolutamente nessun tipo di fiamma e non azionare alcun oggetto che possa provocare scintille (interruttori elettrici, campanello, telefono, ecc.).
  • Aprire subito porte e finestre per aerare il locale dove si avverte la presenza di gas.
  • Se possibile, chiudere il rubinetto del gas, del contatore o della bombola.
  • Se l’odore di gas persiste, allontanarsi dal luogo e una volta al sicuro avvertire immediatamente i Vigili del Fuoco

COME ACCENDERE UN BRUCIATORE DI UN VECCHIO PIANO DI COTTURA

  1. Accendere il fiammifero;
  2. Accostare il fiammifero acceso al bruciatore;
  3. Aprire il rubinetto del gas.

Se si eseguono le operazioni in ordine inverso, è possibile che, dopo aver aperto il rubinetto del gas, un qualche fattore di distrazione comporti, dopo l’accensione del fiammifero, conseguenze anche gravi.

ENERGIA ELETTRICA

Attenti al filo!

Regole per la sicurezza quando si ha a che fare con l’elettricità

Luminarie e decorazioni natalizie ricompaiono di nuovo in città, alberi illuminati si alzano nelle piazze, ai balconi lampeggiano numerose luci colorate. In questo periodo, è facile commettere qualche imprudenza dovuta alla distrazione o all’euforia per le festività.

I principali problemi legati alle luci natalizie derivano dalla mancanza di requisiti tecnici di sicurezza nella costruzione delle spine, degli ancoraggi dei cavi, dei fissaggi, dell’isolamento delle luci, della protezione contro le scosse elettriche. Altri problemi possono derivare anche da etichette parzialmente o del tutto mancanti oppure da istruzioni incomplete o assenti.

ALCUNI CONSIGLI DI SICUREZZA

  • Acquistare sempre prodotti dalla confezione integra, per cui il produttore sia identificabile
  • Scegliere sempre prodotti che soddisfino i requisiti minimi di sicurezza previsti dalla UE e che riportino la Marcatura CE di Conformità e Dichiarazione CE di Conformità
  • Se possibile, acquistare prodotti dotati di trasformatore e idonei anche per uso esterno. In genere, hanno un migliore isolamento
  • Non lasciare mai le decorazioni luminose sempre in funzione, ad esempio di notte; né collegare mai più spine alla stessa presa di corrente: l’eccessivo carico elettrico può provocare un surriscaldamento con pericolo di incendio
  • Se si riscontrano problemi dopo l’acquisto o se le istruzioni sono incomplete o del tutto assenti, si consiglia di non utilizzare il prodotto

La statistica ci ricorda come sia proprio la casa il luogo principale dove di frequente di riscontrano situazioni di pericolo e avvengano la maggior parte degli incidenti. Per non rovinarci le ferie in compagnia di amici e parenti, dunque, è bene seguire piccoli utili accorgimenti che possono anche salvarci la vita.

Ricordiamoci che l’elettricità è sempre pericolosa.

Ogni anno in Italia, avvengono migliaia di incidenti dovuti all’elettricità e sono centinaia le persone che muoiono folgorate. Nelle nostre case, la tensione elettrica è pari a 220-240 volt. Se un corpo umano viene a contatto con un elemento in tensione, esso è attraversato da una corrente elettrica che si scarica a terra attraverso le estremità: la scarica assorbita dall’infortunato provoca ustioni nei punti di entrata e di uscita dal corpo e provoca una contrazione muscolare chiamata “effetto di tetanizzazione”. Nei casi più gravi può mandare il cuore in fibrillazione e bloccare i muscoli polmonari provocando così un arresto cardiocircolatorio.

COSA NON FARE CON LA CORRENTE ELETTRICA

1. Non estrarre le spine dalle prese di corrente tirandole per il cavo

2. Non scollegare stufe elettriche ad incandescenza o irraggiamento vicino a letti, tende, mobili, altro materiale combustibile

3. Non appoggiare radio, phon, o qualsiasi apparato collegato alla rete elettrica sulla vasca da bagno mentre si è immersi nell’acqua. Se l’oggetto cade all’interno della vasca si subisce una folgorazione immediata

4. Non inserire spine elettriche in prese di corrente con le mani bagnate: possono verificarsi imprevedibili scosse elettriche

5. Non utilizzare prese e cavi elettrici danneggiati

6. Non utilizzare apparecchi elettrici mentre si hanno piedi bagnati o si hanno i piedi appoggiati su un pavimento bagnato

PER PROTEGGERSI

  • Assicurarsi che l’impianto elettrico sia a norma con certificazione rilasciata da un tecnico abilitato
  • Evitare il fai da te per la manutenzione. Rivolgersi sempre a personale specializzato

CONSIGLI SU COSA FARE IN CASO DI PERSONA FOLGORATA

  • Intervenire sull’interruttore del quadro elettrico portandolo in posizione OFF o in alternativa, staccare la spina dell’utilizzatore dalla presa di corrente
  • Se non è possibile attuare una di queste due azioni allora allontanare l’infortunato dal contatto elettrico con una scopa o una sedia purché di legno
  • Se la persona perde i sensi chiamare subito i soccorsi
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